Avrei voluto fare un piccolo video per quest’operazione di manutenzione ma non ho avuto tempo e quindi mi sono limitato a fare tante foto con il cellulare che andrò a commentare passo passo.
Se si usa la moto in offroad i paraolio della forcella è probabile che prima o poi cedano per colpa della polvere o del fango facendo fuoriuscire l’olio contenuto dentro alle forcelle. A me è capitato a 17.000 km e da allora (oggi sono a 37.000 km) non è mai più successo.
Per questo problema non esiste una soluzione “a prova di bomba” ma si possono fare due cose che di sicuro aiutano:
– montare delle protezioni (io ho optato per le ForkSaver);
– ispezionare i parapolvere quando necessario.
Erano 15.000 km (dai 22.000 circa) che non tiravo giù i parapolvere e quindi non era poco ma confidando nel buon lavoro delle ForkSaver ho allungato l’intervallo di ispezione che non è quantificabile in km ma che essenzialmente dipende da quanto offroad (e che tipo) si fa con la moto.
Nota bene: i miei paraolio e parapolvere sono verdi perchè sono degli SKF che ho fatto montare al posto degli originali quando ho messo i pompanti Andreani. SKF è marca leader in questa tipologia di prodotti (e costano come gli originali).
Per il controllo avrete bisogno di:
– un cacciavite piatto;
– grasso specifico per paraoli/parapolvere (io ho preso quello Andreani).
Prima di tutto si deve smontare il parafango della moto e, nel mio caso, sfilare verso l’alto i Forksaver dopodiché si inizia il vero e proprio lavoro.
FASE 1. Smontaggio del parapolvere
Si utilizza il cacciavite a taglio infilandolo a pressione nella zona indicata dalle frecce bianche e ruotandolo dolcemente in due o tre punti nella circonferenza della forca.
Il parapolvere è inserito a pressione e uscirà facilmente.
FASE 2. Ispezione visiva di paraolio e parapolvere.
Si tratta di vedere, ad occhio nudo, se è presente della sporcizia.
Nel mio caso, con immenso stupore, ho potuto constatare che sia i parapolvere che i paraolio erano pressoché perfetti a dimostrazione che le ForkSaver hanno lavorato veramente molto bene.
Unico difetto nel mio caso era la totale assenza del grasso e questo perché con il tempo tende a seccarsi (e perdere di efficacia).
FASE 3. Pulizia
Nel mio caso c’era poco da pulire ma ho comunque spruzzato sui paraolio dello spray al silicone (di qualità) dopodiché ho compresso le forcelle spingendo in basso l’accumulo dello spray.
Ho ripetuto questa operazione per almeno 3 volte per ogni forca per concludere ho pulito bene anche i parapolvere spruzzandoci anche li lo spray al silicone.
Nel caso in cui ad esempio ci sia dello sporco evidente si può pulire il parapolvere e il paraolio usando una pellicola di plastica rigida (ricavata ad esempio da una bottiglia di plastica “tonda”) andando a inserirlo tra stelo e paraolio e tra stelo e parapolvere.
Questa foto che vedere l’ho scattata al parapolvere del Beta RR525 che li aveva in condizioni pietose e vedete bene la pellicola plastica che ho utilizzato:
FASE 4. INGRASSAGGIO
Una volta puliti paraolio e parapolvere prima di chiudere il tutto si deve ingrassare e per farlo si deve utilizzare il grasso specifico. Io ho utilizzato quello Andreani che ho preso dal mio sospensionista di fiducia.
Se ne prende una piccola “noce” e si va spalmarla giro giro nello stelo.
Una volta che si è spalmato il grasso intorno allo stesso (con le forcelle tutte estese) si va a comprimere le forcelle della moto per far salire il grasso addosso al paraolio dove rimarrà con il duplica scopo di tenere lubrificata la gomma e di raccogliere eventuali granelli di polvere.
FASE 5. RIMONTAGGIO
Il grosso del lavoro è stato fatto e a questo punto si tratta di spingere i parapolvere in alto (faranno un piccolo scatto) dopodiché si rimontano le eventuali protezioni (Forksaver nel mio caso) e infine il parafango e il lavoro è finito.
Buon divertimento !!!