Ho realizzato un video, in slowmotion, dove faccio vedere come lavo la mia Africa Twin.
Sto parlando di un lavaggio “veloce” ma perfetto per questo periodo in cui la moto si sporca facilmente e parecchio utilizzandola in offroad e quando ha poco senso mettersi li a pulire con lo straccio ogni singolo dettaglio.
Lavaggi più “raffinati” sono rimandati alla bella stagione, insomma.
Vi riassumo, commentandoli, i 10 punti salienti di questo video in cui vado naturalmente ad utilizzare l’idropulitrice.
- Lavaggio preliminare e veloce dove essenzialmente vado a bagnare la moto e rimuovere il grosso del fango accumulato qua e la.
- Usando del sapone per auto/moto vado a insaponare la moto: il miscelatore dell’idropulitrice lo tengo abbastanza chiuso, cioè non voglio che la moto mi diventi bianca di schiuma anche perché serve a poco (secondo me).
- Risciacquo in alta pressione: aumento la pressione dell’idropulitrice e inizio il lavaggio vero e proprio della moto facendo attenzione alla strumentazione, ai blocchetti comandi, ai radiatori e a tutto quello che non è il caso di “spararci” acqua in alta pressione da vicino.
- Prendo il mio fido chanteclair e lo spruzzo nel cupolino, nella carena anteriore e nel parafango: è un’ottima e rapida soluzione per i moscerini e nel 90% dei casi non serve ripassarci dopo con la spugna o lo straccio.
- Risciacquo immediatamente lo chanteclair: non ce lo faccio stare a lungo perché meno ci sta e meno penetra nelle fessure delle carene e siccome è un potente sgrassante non voglio rischiare che mi finisca laddove non riesco a toglierlo con l’acqua dopo.
- Pulizia catena: spruzzo uno sgrassante (ma andrebbe bene anche il petrolio lampante) lungo tutta la catena .
- Rimuovo lo sgrassante della catena facendo attenzione a non avvicinarmi troppo con la lancia dell’idropulitrice e soprattutto riducendo la portata d’acqua (o la pressione) per non danneggiare le oring della catena stessa.
- Metto la moto nel cavalletto laterale e vado a completare il lavoro, soprattutto lavorando nel lato opposto della moto dove abbassandomi riesco a vedere meglio sotto com’è messa e quanto fango c’è rimasto.
- Butto tanta acqua dentro il paracoppa e la faccio defluire dalla parte opposta insieme a tutta la terra che c’è dentro: purtroppo il grosso limite di questi immensi paracoppa è che raccolgono di tutto (compresi sassi !) e quando si fanno a smontare dentro ci si trova di tutto. Per far bene andrebbero smontati ogni tanto per pulirli dentro.
- Accendo la moto, indosso il casco e vado a farmi non meno di 10-15 km per asciugare la moto o almeno per asciugarla il più possibile e al rientro la prima cosa che faccio è ingrassare la catena (che nel frattempo si sarà scaldata almeno un pochino) dopodiché utilizzando spray al silicone o WD40 vado a lubrificare, se necessario, cavalletto laterale, cavalletto centrale, leva cambio, leva freno posteriore, leva frizione, leva freno anteriore e comando del gas.
Il tutto richiede al massimo mezz’ora di lavoro e alla fine la moto è pronta per essere nuovamente sporcata perbene !
Ecco il video: