Manutenzione ordinaria e qualche ispezione

E’ arrivato il momento di convertire la moto da “prevalentemente usata in OFF” a “prevalentemente usata in ON” e colgo la palla al balzo per fare un pò di manutenzione ordinaria: tutte cose che normalmente faccio ad intervalli periodici ma che per utilità riporto in questo articolo allegando qualche immagine.

Una buona manutenzione su una moto utilizzata sia in ON che OFF credo sia la base per farla “durare” più a lungo e questo è un breve elenco delle operazioni che effettuerò alla mia moto: tutte operazioni periodiche (escluso il punto 1).

1) SISTEMAZIONE ASSETTO
Questa operazione non sarà cosi immediata perché mi ci vorrà un pò di tempo per affinare i vari settaggi ma in linea di massima rispetto all’assetto attuale procederò irrigidendo un pò la moto, specialmente davanti.
Il precarico però lo toccherò solo dietro, giusto per avere una moto un filo più sostenuta dietro e quindi più carica davanti.
Per i curiosi lascio il link allo schema che mi sono realizzato: lo schema è riferito a mono-ammortizzatore Ohlins al posteriore e cartucce Misano Andreani davanti.

2) PULIZIA PARAPOLVERE CUSCINETTI E PERNI RUOTA E ISPEZIONE CUSCINETTI
Se mai avete smontato i cerchi avrete notato che il perno centrale prima di entrare nei cuscinetti attraversa una specie di membrana di gomma che al suo interno dovrebbe contenere del grasso.
Quel “coso” di gomma è appunto il parapolvere e non è escluso che durante l’utilizzo in offroad con il tempo si sia riempito, essendo cavo, di sporcizia e quindi una bella pulizia approfondita e accurata ogni tanto non guasta mai.
Difficile dire ogni quanto vanno puliti: personalmente ad ogni cambio gomme li pulisco e ingrasso.
Per pulire il parapolvere utilizzo del WD40 spruzzato dentro e poi con un pazzo ed un cacciavite vado a raschiare, CON DELICATEZZA, l’interno della cava per rimuovere il vecchio grasso, oramai nero, e l’eventuale sporco.

particolare del parapolvere cuscinetto ruota anteriore durante la pulizia

Terminata la pulizia naturalmente vado ad applicare del normalissimi grasso al silicone.

particolare del parapolvere cuscinetto ruota anteriore dopo aver applicato il grasso

Nell’occasione per quanto possibile conviene controllare lo stato di salute dei cuscinetti: ad esempio facendoli girare con un dito aiuta a capire se scorrono “lisci” oppure se c’è qualche problema.
Nella nostra moto normalmente i cuscinetti dietro “partono” trai 30.000 ed i 40.000 km se la moto è stata usata parecchio in offroad per cui mi aspetto lo scherzetto da un momento all’altro e qualora non mi rompessero prima sto valutando di cambiarli tutti a prescindere ai 36.000 km. Vedremo.

Stesso discorso per i perni ruota: anche loro necessitano di una pulizia approfondita e anche in questo caso del WD40 e un panno sono sufficienti a rimuovere lo sporco superficiale: naturalmente nell’occasione del cambio gomme si prende la palla al balzo anche per pulire i vari distanziali.

particolare dei distanziali ruota posteriori
particolare del perno ruota posteriore e della placchetta regolazione catena

Consiglio anche di pulire bene la filettatura perché la polvere residua col tempo potrebbe mangiare il metallo ogni qualvolta si toglie e si mette il dado.

particolare della filettura del perno ruota posteriore

Ed alla fine credo che stendere un leggerissimo velo di grasso a tutto il perno male non possa assolutamente fare male.
Anche questa operazione io la faccio ad ogni sostituzione di pneumatico.

E naturalmente entrambe le operazioni (pulizia parapolvere e perno) vanno effettuate per la ruota anteriore e la ruota posteriore.

3) PULIZIA E SPURGO DELLE GANASCE FRENO
Visto che si devono smontare i cerchi (per sostituire gli pneumatici) conviene prendere la palla al balzo per dare una bella pulita alle ganasce del freno e quindi ai pistoncini.
Per pulirle semplicemente vanno rimosse le pastiglie dopodiché si fanno uscire i pistoncini (premendo la leva o il pedale) senza rischiare che escano del tutto (!!!) e quindi si procede con la pulizia aiutandosi con il WD40 oppure con gli spray specifici per la pulizia dei freni (anzi, meglio !).
Nella pinza posteriore io ne approfitto anche per smontare completamente i perni di scorrimento e le relative “cuffiette” di gomma per pulirle e lubrificarle nuovamente con grasso al silicone.

particolare della sede del perno di scorrimento della pinza posteriore dopo la pulizia
particolare del cilindro di scorrimento del bullone di blocco della pinza posteriore dopo la pulizia

Dopo aver rimontato il tutto io ne approfitterò per effettuare lo spurgo dell’impianto che come operazione richiede pochissimo tempo e mettere al riparo da sgradite bolle d’aria rimaste all’interno dell’impianto.
Queste operazioni normalmente io la eseguo ad ogni cambio pasticche o cambio pneumatici se la moto è stata usata in offroad ma se non ci facessi offroad probabilmente mi metterei a pulire le varie “cuffiette” solo ad ogni cambio di pasticche.
Per le procedure di smontaggio e montaggio pastiglie vi rimando all’articolo tutorial che feci tempo fa.

4) PULIZIA PARAPOLVERE FORCELLE
Quest’operazione visto che ho montato i Forksaver non sarebbe necessaria (cosi sostiene il produttore delle Forksaver) ma visto che ci sono prendo la palla al balzo e la faccio.
In sostanza si tratta, come vedrete dal mio tutorial video, di sfilare i parapolvere, pulire bene la zona utilizzando dello spray al silicone o del sapone (comunque non roba aggressiva per non rovinare la gomma) e quindi applicare del grasso specifico.
Più che manutenzione quest’operazione mi servirà come vera e propria ispezione, per vedere cioè tra parapolvere e paraolio è passato dello sporco e quindi avvalorare il fatto che con i Forksaver questo genere di manutenzione la si può rimandare.
Da quando ho montato i paraoli e parapolvere SKF, ossia quando ho montato le cartucce Andreani, ho percorso poco meno di 8.000 km.
Chi non ha i Forksaver o altri sistemi per proteggere i parapolvere e paraolio secondo me ogni al massimo 6.000 km dovrebbe ispezionare i parapolvere se utilizza la moto in offroad: naturalmente se uno non fa offroad quest’operazione la si può considerare inutile.

5) PULIZIA APPROFONDITA E REGOLAZIONE DELLA CATENA
Ho percorso poco meno di 11.000 km da quando ho montato la nuova trasmissione e la catena non l’ho mai più ritoccata dopo la prima regolazione e visto che ne ha bisogno ne approfitto per controllarla ed eventualmente regolarla.
Per la regolazione vi rimando a questo articolo: https://www.mcbiker.eu/regolazione-catena-africa-twin-crf1000l/.

Nell’occasione effettuerò anche una pulizia approfondita della catena e quindi petrolio lampante e spazzola e giù via con olio di gomito fino a che non sarà tutta bella splendente: nell’occasione ha senso mettersi li a controllare visivamente lo stato di usura delle oring per vedere se ce ne sono alcune rotte e/o mancanti e allo stesso modo prendendola in mano si può sentire se tutte le maglie scorrono bene o c’è qualche principio di grippaggio.
La regolazione della catena come ispezione è un’operazione che andrebbe fatta ogni almeno 6.000 km: magari una volta si e una no è poi necessario regolarla, tutto dipende da com’era stata precedentemente regolata e dall’uso che facciamo della nostra moto.
Di sicuro una catena eccessivamente lente oltre che rumorosa rischia perfino di diventare pericolosa per cui va fatta.
Se non si dispone di cavalletto centrale basta seguire la procedura descritta nel manuale uso e manutenzione della moto.

Per quanto riguarda l’intervallo di pulizia approfondita in uso offroad la catena si sporca facilmente per cui una pulizia approfondita ogni 2.000 km al massimo male secondo me non gli fa: qui poi si finisce nel soggettivo, perché c’è anche chi non la pulisce mai a fondo e la unge solamente. Personalmente sono molto meticoloso a riguardo e preferisco quando necessario pulirla a fondo in modo da “riportarla” quasi a nuovo.

catena dopo pulizia completa (foto di repertorio)

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